giugno 25, 2007

La cascola dei frutti

Chiunque abbia un limone o un mandarino o un lime in vaso sul suo terrazzo sa certamente che molti dei piccoli frutti faticosamente creati dai nostri agrumi cadono senza un vero motivo.

Questo fenomeno si chiama "cascola dei frutti" ed è davvero difficile da controllare e limitare.
Io ho sul terrazzo un lime a forma libera, un limone a spalliera, un mandarino ed un arancio ad alberello e tutti dopo abbondanti e profumate fioriture incappano in questo spiacevole inconveniente che piano piano ho imparato a limitare.
Come prima cosa ho messo da parte il sogno di una produzione abbondante e colorata. Soprattutto se le piante sono giovani (meno di 3 anni) difficilmente riescono a sostenere molti frutti.
Il resto è una questione di sensibilità che deve essere adattata pianta per pianta.
Descrivo qui solo la cura e la prevenzione di questo problema sul limone che è quello che ha dato i
migliori risultati aggiungendo che l'arancio, ma soprattutto il lime nei climi continentali molto
umidi di estate e molto freddi in inverno come a Firenze è davvero difficile farli produrre.

Come limitare la cascola sul limone:
Di tutti gli agrumi è quello che riesce meglio a mantenere i frutti anche perchè ha più fioriture
durante l'anno e quindi la fatica in fase di allegagione è sicuramente più distribuita rispetto
agli altri agrumi che fiorniscono una sola volta come il mandarino o l' arancio.

La buona regola è essere equilibrati e costanti in tutte le cure che si danno alla pianta:



  1. Evitate di spostarla sul balcone, lasciatela acclimatarsi al ciclo giornaliero del sole.

  2. Siate regolari nelle irrigazioni sia nell'intervallo di tempo che nella quantità di acqua.

  3. Evitate di utilizzare direttamente l'acqua del rubinetto che è troppo ricca di cloro. Lasciatela
    nel recipiente per almeno 24 ore in modo che il cloro possa evaporare.

  4. Concimate con moderazione.
    Non è vero, almeno nella mia esperienza, che si deve abbondare con il concime. Siate parsimoniosi e regolari e soprattutto scegliete il concime giusto.
    Concimate a aprile con concime organico (semi di lupino) che mescoleterete allo strato superficiale di terreno quando decomposto e poi per tutta l'estate usate concime minerale ogni 2/3 settimane (sequestrene) per prevenire la clorosi ferrica. Un vaolta al mese per tutto il periodo dalla primavera a settembre potete integreare con un concime per agrumi (NPK) una volta al mese.
    Attenzione alle dosi: Dare troppo azoto alla pianta la espone ad attacchi di parassiti come la cocciniglia
    Girate verso il basso i "succhioni", i rami a germogliazione assurgente e vigoroso.
    Girandoli ne bloccherete la crescita rafforzandoli e lasciando al limone le energie per curare i frutti.
    Inoltre così facendo li preparerete per i frutti del prossimo anno.

  5. Se la pianta ha fiornito abbondantemente fate una scelta e una volta che i piccoli frutticini sono formati scegliete i più forti e milgiori eliminando tutti gli altri.
    La mia pianta ha 3 anni circa e in generale non le lascio mai più di una decina di di frutti contando sia quelli piccoli da far crescere sia quelli quasi a maturazione.
    Nella scelta privilegiate i frutti nati nella parte bassa della pianta a scapito di quelli sulla parte alta.

  6. Se la pianta ha frutti già maturi toglieteli perchè tolgono energie utili alla pianta.

  7. Tenete la pianta riparata dall'esposizione al vento forte ma non lasciatela nemmeno in ambienti senza ricambio di aria soprattutto in caso di alta umidità.

Infine ricordate che il limone fiorisce e costruisce i frutti sui rami giovani, specialmente su quelli dell'anno precedente, quindi attenzione nella potatura di primavera a non esagerare :-)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottimi consigli! ,grazie, Zaro